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Tanja Romano: «Gli mando un sorriso»
«Il mondo è ingiusto, non posso concepire che quel bambino non ci sia più»
«In questo momento mi sento solo di mandargli un sorriso con tutto il cuore». Il dolce messaggio dedicato a Davide Bressan è firmato da Tanja Romano, pattinatrice pluri-iridata nell'artistico e tesserata con il Polet di Opicina. Proprio come la giovane vittima del tragico incidente di via Costalunga. Accomunati dunque dalla stessa grande passione per lo sport sui pattini a rotelle, i due si conoscevano, come conferma la stessa Tanja, in questi giorni a Livorno: «Quando rientravo a Trieste, capitava che ci allenassimo tutti assieme, visto che anche lui faceva parte del gruppo agonistico del Polet». La campionessa azzurra è turbata, il tono della sua voce è tristissimo: «Non credo che ci sia molto altro da dire. Penso solo che il mondo sia veramente ingiusto, non riesco ancora a realizzare che un bimbo di quasi dieci anni non ci sia più, che se ne sia andato in quella maniera». Se Tanja Romano è una campionessa affermata a livello mondiale, una fuoriclasse risconosciuta come tale da addetti ai lavori e non, Davide Bressan era uno dei più promettenti talenti locali. Nelle categorie Giovanissimi ed Esordienti si era aggiudicato titoli provinciali e regionali individuali, condendo il tutto con un terzo posto a livello nazionale nel 2006 nella coppia danza.
Avrebbe compiuto appena 10 anni il prossimo 21 settembre, con una carriera sportiva davanti ancora tutta da scrivere. Raggiunto telefonicamente a Roccaraso, sede dei Campionati europei di pattinaggio artistico, il presidente del Polet, Marino Kokorovec, esprime tutto il dolore suo e della propria società, nella quale Davide Bressan era arrivato nell'ottobre scorso dal Jolly: «Siamo rimasti choccati, atleti e genitori dei ragazzi presenti qui compresi, da questa terribile notizia - afferma Kokorovec -. Davide era un giovane bravissimo come tutti quanti: siamo di fronte a una tragedia e basta, non si può parlare di promesse dello sport o meno in queste situazioni». Preferisce non dire nulla a un giorno dall'investimento di via Costalunga, l'allenatore del giovane Bressan, Davide Battisti. Appena venuto a sapere dell'accaduto, il tecnico si è subito precipitato dalla famiglia di Davide Bressan, per testimoniare immediatamente la propria vicinanza. Era lui, infatti, che seguiva direttamente il giovane campioncino durante gli allenamenti.
In questo periodo, peraltro, lo stava preparando per un imminente appuntamento, uno degli eventi più importanti della stagione sportiva. «L'11 e 12 ottobre, tra poco più di un mese, Davide avrebbe dovuto partecipare al Trofeo delle Regioni 2008, in programma a Perugia», conferma Mara Bertocchi dello staff del Polet. Alla manifestazione prenderanno parte come di consueto le migliori promesse del pattinaggio artistico italiano, selezionate da ogni singola regione. Bressan aveva ottenuto il diritto alla partecipazione, giungendo secondo all'ultimo campionato regionale nel singolo. Un'ulteriore conferma del suo talento. (m.u.)
(Il Piccolo - 07 settembre 2008)
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